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Molti di noi sono cresciuti professionalmente perché giorno dopo giorno si sono  guadagnati sul campo quel pezzo di riga in più, oppure  hanno scritto quella applicazione che gli ha fatto comprendere come usare al meglio un nuovo linguaggio di programmazione.

Dentro ( non tutti ma una buona parte ) tifiamo per l’Open Source, siamo javisti e non abbiamo mai e dico veramente mai visto di buon occhio il colosso di Redmond.

La Microsoft resta il “nemico” ! L’azienda che nel 2001 ha etichettato l’Open Source come un “cancro” che oltre ad essere un qualcosa di “non americano” ( affermazione questa pesantissima ) difatto sarebbe stata la minaccia per tutte le ricche ( anzi ricchissime ) software house del mondo.

Leggendo questo articolo penserete , nulla di nuovo, il solito noioso articolo che divide il mondo tra chi ama e chi odia Microsoft, tra chi dice che c# scopiazza java, che java ha rubato da c++  e cosi a non finire !

La verità invece è diversa ! Se infatti alziamo gli occhi dalla tastiera e vediamo il calendario, ci rendiamo conto che  siamo nel 2014, che ci ci sono le App, il web con le applicazioni già è vecchio, che la realtà aumentata è iperconnessa, ormai sarebbe meglio dire che è la quotidianità e che  ne parlano tutti, molti “cinguettano”, ci sono i social network  e le città pensano a diventare delle smart city, insomma tutti gli schemi sono cambiati.

Già nel 2003, Microsoft aveva in parte rivisto la sua posizione e fatto una sottospecie di passo indietro, creando un proprio
laboratorio dedicato al software Open Source ( non riusciva ancora a capire come fosse possibile che una realtà libera e priva di mezzi potesse alla fine riuscire a competere ed essere in grado di realizzare sistemi operativi cosi performanti ed affidabili ).

Qualcuno direbbe giustamente, con il senno di poi che il seme era stato piantato anche nel luogo che nessuno si sarebbe mai aspettato.
Ma l’Open Source Rookie of the Year, il premio promosso annualmente da Black Duck, non sarebbe mai comunque andato a Microsoft
che provava a scimmiottare l’open source !

A distanza di 10 anni da quella minima apertura all’Open Source, che ci crediate o no, il colosso di Redmond pare abbia fatto grandi passi in avanti a tal punto da essere premiato !

Si, nell’Open Source of the Year 2013 troviamo il nome di Microsoft, non premiata certo per Windows o qualsiasi altro software proprietario da essa venduto, ma per i progressi ottenuti nel mondo dell’Open Source.

A scanso di equivoci, Black Duck, ha confermato che il punteggio di Microsoft è stato ottenuto tenendo in considerazione tutti i progetti Open Source sviluppati nel corso del 2012 dall’azienda fatta nascere dall’amato e al tempo stesso odiato Bill Gates.

A venir premiamo è Microsoft TypeScript, rilasciato lo scorso Ottobre, che si propone come linguaggio di scripting pienamente compatibile con JavaScript.

Ma fermiamoci un attimo: stiamo parlando di Microsoft! Come si fa ad assegnare un premio dedicato al mondo dell’Open Source a chi ha sempre criticato questa corrente?

Resta vero che ci sono segnali promettenti di Microsoft, che vanno ben oltre a CodePlex, il repository di codice Open Source, o all’inserimento di software Open Source nei suoi prodotti proprietari. Quali sono? Uno di questi è senza ombra di dubbio la decisione dell’azienda di Redmond di incorporare il supporto per Git in Visual Studio.

Ma a questo punto potrebbe sorgere una domanda: siamo sicuri che Microsoft, proprio con questa scelta, voglia aprirsi al mondo dell’Open Source, o semplicemente vuole migliorare i propri prodotti (nel caso specifico Visual Studio) offrendo la possibilità agli sviluppatori di attingere da fonti libere? Malignando un po’ su, si creerebbe una sorta di catena che andrebbe a toccare anche chi di programmazione proprio non ci capisce nulla e si limita ad utilizzare i software sviluppati in Visual Studio: l’utente finale potrebbe meglio apprezzare il programma utilizzato, senza sapere che alle spalle c’è qualcosa che deriva dal mondo dell’Open Source.

Un’azienda come Black Duck, onesta nel candidare ogni progetto all’Open Source Roookie of the Year non può però aver sbagliato, o almeno si spera.

typescript

 

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