Da un pò di giorni a questa parte, si sta espandendo una nuova minaccia per tutti i possessori di un telefono cellulare, si chiama Wangiri. Wangiri è la nuova truffa telefonica che sta colpendo tantissimi utenti.
Ping call
La truffa telefonica è molto semplice ed è basata sulla tecnica ping call. Ping vuol dire, nel gergo informatico, l’inviare un dato informatico in attesa di risposta da parte del ricevente. Applichiamo questo concetto alle chiamate telefoniche ed abbiamo l’invio di una chiamata, più precisamente uno squillo, in attesa di una risposta (una chiamata) da chi lo riceve.
In cosa consiste
La truffa è semplicissima si basa proprio sul concetto del ping call: a qualsiasi ora del giorno, si riceve uno squillo da un numero con prefisso straniero, il più delle volte proveniente dalla Moldavia, con prefisso +373. A questo punto la vittima ha sempre la tendenza a richiamare chi lo ha squillato. A questo punto si concretizza la truffa telefonica, infatti, si viene reindirizzati ad una linea a pagamento con audio in sottofondo estratto molto probabilmente da un film porno e dal costo di ben 1,50 € ogni 10 secondi di conversazione. Per farvi capire meglio in 100 secondi (poco più di un minuto e mezzo) si spendono 15€!
Come individuare e neutralizzare la truffa
Per quanto riguarda l’individuare la truffa, ormai sappiamo come funziona, quindi occhio a squilli sospetti e prima di rispondere verificate che non siano di provenienza straniera quindi con prefissi stranieri.
Per quanto riguarda neutralizzarla ci diversi accorgimenti:
- ok, ho ricevuto lo squillo sospetto e con prefisso non italiano (il prefisso italiano è +39), non rispondo e risolvo semplicemente così
- posso chiedere al gestore telefoni di bloccare tutte le chiamate in uscita verso l’estero
- per chi usa uno smartphone può scaricare delle app che riescono ad identificare la provenienza di chiamate in arrivo che non abbiamo in rubbrica, di bloccare numeri indesiderati e tante altre funzioni interessanti. Un’app molto completa a riguardo è Truecaller